Ripartire: l’importanza del fare il primo passo

IL PRIMO PASSO NON TI PORTA DOVE VUOI, MA TI TOGLIE DA DOVE SEI   – Jodorowsky.

Quante volte capita di non riuscire a raggiungere un obiettivo che ci si era prefissato o di trovarsi in situazioni nelle quali le cose non vanno come sperato, trovandosi davanti a difficoltà che sembrano più grandi di quanto è gestibile. Così non si sa cosa fare, come muoversi e in quale direzione, arrivando alla fine ad una situazione di empasse, dove non fare niente è meno rischioso e meno faticoso di fare qualcosa e ci si trova a lamentarsi ripetutamente di una condizione che sembra non cambiare mai.

Muovere il primo passo dopo una situazione nella quale si ha vissuto una sconfitta personale può rivelarsi più difficile di quanto si pensi, richiede di passare sopra all’orgoglio ferito, di trovare la forza di effettuare nuovi tentativi e il coraggio di rischiare ancora, di porre nuovamente in noi stessi la fiducia perduta.

È proprio quel primo passo che è di fondamentale importanza, muovere quel piede con attaccato un peso così schiacciante è ancora più importante del muovere il passo successivo. Ma come fare a svincolarsi dal passato e a ritrovare la forza e il coraggio di ripartire? Resilienza. 
La resilienza è un’importante risorsa funzionale ai processi di adattamento agli eventi avversi: essa consiste nella capacità di affrontare positivamente gli eventi stressanti o traumatici della vita e di riorganizzare con la stessa propensione le proprie esperienze, guardando avanti con ottimismo.

Non importa quanto grande sia il passo, ciò che conta è il movimento: essere resilienti non significa infatti resistere, opporsi, ma persistere e avanzare, anche a piccoli passi, con positività.

Se non riesci più vedere il lieto fine, concentrati sui nuovi inizi. Fare un reset a volte può essere più utile che cercare di insistere in qualcosa che palesemente non funziona e abbandonare ciò che porta con sé negatività, può far guadagnare tempo prezioso da investire in qualcosa di nuovo e, in quanto tale, con possibilità ancora inesplorate. Non si tratta di fallire, ma di saper riconoscere quando una certa attività diventa dannosa o inutile, quando piuttosto dovrebbe continuare ad arricchirci.

Siate positivi e non dubitate mai di voi stessi e delle vostre possibilità, cercate sempre il coraggio di tentare e andare avanti!

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Dott.ssa Alice Franceschini

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